Interventi a sostegno del territorio

29 agosto ore 11 - Conferenza stampa Associazioni Ambientaliste - SAT - INU - FAI e altri su nuova VIA

data: 
Mer, 28/08/2013

Cari soci di IN, cari amici,
il Consiglio provinciale discuterà la prima settimana di settembre la nuova legge sulla Valutazione d'impatto ambientale (ddl 392), che dovrebbe allinearsi al Codice ambientale statale e alla Direttiva europea 2011/92.
Quest'ultima detta precise disposizioni sulla partecipazione dei cittadini e delle associazioni ai processi decisionali in materia ambientale, che il disegno di legge in realtà disattende, consentendo che le fasi cruciali del procedimento avvengano in forma riservata.
Per evitare che la partecipazione si riduca a un cerimoniale tardivo e inefficace,  ben 14 associazioni trentine (Italia Nostra, SAT, CIPRA Italia, WWF, Istituto Nazionale di Urbanistica - INU, Fondo per l'Ambiente Italiano - FAI, Legambiente, LIPU, Mountain Wilderness, Nimby Trentino, PAN-EPPAA, ENPA, LAC e Flama d'Anuania) - coordinate da  Italia Nostra - propongono al Consiglio provinciale alcuni emendamenti, indispensabili per il rispetto delle norme europee.
Ma non si tratta solo di un problema di coerenza legislativa: sono in gioco fondamentali diritti dei cittadini, la tutela dell'ambiente, l'efficacia stessa della pubblica amministrazione.
Gli emendamenti predisposti dal nostro Presidente Toffolon - a cui va un ringraziamento speciale per lo studio approfondito e puntuale della materia - e sottoscritti da un vasto arco delle associazioni trentine
saranno presentati nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 29 agosto, alle 11, presso la sede di Italia Nostra e Legambiente in via Oss Mazzurana 54.
Da domani a mezzogiorno il documento sarà consultabile sul nostro sito.
Alla conferenza stampa sono invitati i mezzi di stampa e d'informazione, consiglieri provinciali e cittadini.
Vi allego un primo commento scritto da Beppo lo scorso 29 luglio, subito dopo l'audizione sul disegno di legge in Terza Commissione permanente del Consiglio Provinciale.

Un caro saluto.

Salvatore Ferrari
consigliere della sezione trentina di Italia Nostra

Disegno di legge provinciale sulla valutazione d'impatto ambientale

data: 
Lun, 29/07/2013

La Provincia autonoma di Trento ha elaborato un nuovo testo per regolamentare la valutazione d'impatto ambientale (VIA), che dovrebbe recepire la Direttiva europea e il Codice statale.

Il disegno di legge 392, redatto in modo confuso e oscuro, è purtroppo insoddisfacente in alcuni punti fondamentali. In particolare per la partecipazione, che la Direttiva ha reso non solo obbligatoria, ma prevede sia "precoce", abbia accesso alla documentazione completa e intervenga quando tutte le opzioni sono ancora aperte. Nella Provincia di Trento non sarà così. Al contrario: avremo una partecipazione tardiva, disinformata e a "progetto compiuto". Ecco perché.

La nuova legge offre due possibilità a chi deve sottoporre un progetto a valutazione d'impatto ambientale.

a) Elaborare un progetto definitivo, con il relativo studio d'impatto ambientale, e sottoporlo alla valutazione del Servizio valutazione ambientale e alla pubblica discussione. In tal modo s'investono notevoli risorse per formulare una proposta dettagliata, con il rischio (se non la certezza) di doverla sottoporre a ulteriori costose modifiche, che potrebbero spingersi alla revisione dell'intero progetto.

b) Elaborare un progetto preliminare, con uno studio preliminare d'impatto ambientale, e chiedere una consultazione con il Servizio valutazione ambientale, che si "pronuncia sugli elementi essenziali", "esamina le principali alternative", "può richiedere pareri e valutazioni tecniche alle strutture provinciali e alle amministrazioni interessate ed eventualmente convocare una conferenza di servizi". Tutto questo senza che il pubblico abbia potuto accedere al progetto ed esprimere le sue opinioni. Concordata con la pubblica amministrazione la soluzione "giusta", il proponente elabora il progetto definitivo e lo studio ambientale previsti al punto a).

Ciò produrrà alcune prevedibili conseguenze. La prima, è che tutti i proponenti sceglieranno la consultazione "facoltativa" prevista in b) per ridurre i rischi impliciti nella procedura a). La seconda è che le scelte progettuali fondamentali si compiranno nella procedura b), che avviene all'oscuro, senza informazione e partecipazione pubblica. La terza conseguenza è che il progetto definitivo presentato per la VIA sarà praticamente indiscutibile e immodificabile, essendo state scartate le ipotesi alternative e concertato il parere di tutte le strutture amministrative. A quel punto, a che serve la partecipazione, che prevede addirittura "pubbliche assemblee"? Cosa rimane da discutere? Le eventuali "mitigazioni"?

Questo processo di valutazione in due fasi non contribuisce certo a sveltire l'iter burocratico. Raggiunge invece un altro obiettivo: ridurre la partecipazione imposta dalla Direttiva a una funzione meramente ornamentale. Si spera che nel dibattito in aula, il Consiglio provinciale voglia porre rimedio a questa evidente distorsione dei principi europei.

Convocata dalla Commissione legislativa competente il 29 luglio 2013, la sezione trentina d'Italia Nostra ha consegnato le osservazioni che si trovano nel file allegato.

Il nuovo ospedale del Trentino - il documento d'Italia Nostra

data: 
Dom, 19/05/2013

Le opere pubbliche misurano il livello di civiltà di una comunità. Il Trentino vanta un patrimonio storico, non solo asburgico, che pare purtroppo in rapido declino, a eccezione dei musei (Mart e Muse), dove sembrano esaurirsi tutte le ambizioni architettoniche. Il nuovo ospedale di Trento sarà la più importante opera pubblica mai realizzata in Trentino, eppure la qualità del suo progetto non sembra essere minimamente tenuta in considerazione, emarginata dalla logica della cosidetta "finanza di progetto".

Di conseguenza avremo un ospedale meno che mediocre, e per mancanza di un progetto urbano sprecheremo enormi quantità di suolo.
Italia Nostra ha sollevato la questione in un documento approvato il 13 maggio dalla Direzione della sezione trentina e presentato il 16 maggio in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente Toffolon, il vicepresidente Chini e l'ex-presidente Mayr.