Interventi a sostegno del territorio

IL VECCHIO CARCERE DI TRENTO SI PUO SALVARE!

data: 
Lun, 22/04/2013

Cari amici di Italia Nostra,
sabato scorso (20 aprile) il quotidiano l'Adige ha pubblicato un'intervista di Luisa Maria Patruno a Mauro Gilmozzi, assessore all'urbanistica, lavori pubblici ed enti locali della Provincia autonoma di Trento, probabile candidato - in ottobre - alla presidenza della Provincia (in seguito alla partenza di Lorenzo Dellai per Roma, dove è stato eletto capogruppo della Lista Civica per Monti alla Camera dei Deputati).

L'assessore ha parlato di possibile revisione dell'Accordo  di programma Quadro con lo Stato - risalente al 2002 - in merito alla realizzazione del Polo Giudiziario, avanzando la proposta di RICONSIDERARE "la necessità di abbattere la struttura del carcere di via Pilati".

Dopo 6 anni di battaglie - condotte in "splendida sintonia e collaborazione" dalla sezione trentina di Italia Nostra e dalla Delegazione trentina del Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) con il pieno appoggio delle sedi nazionali delle rispettive associazioni - per la prima volta un autorevole esponente del governo provinciale apre uno spiraglio per la salvaguardia del vecchio carcere austroungarico di Trento.

Le dichiarazioni sono state confermate e rafforzate poche ore fa dall'Assessore provinciale Gilmozzi in occasione di un incontro con la Delegazione del FAI del Trentino, a cui erano presenti anche il sottoscritto ed Ezio Chini, da un mese nuovo vicepresidente della sez. trentina di Italia Nostra, ma "storico" delegato FAI.

Ovviamente le ragioni economiche sono state alla base del ripensamento dell'Assessore, ma nel suo intervento di stasera si è percepita una parziale autocritica in merito alle scelte fatte dieci anni fa e un'apertura alla necessità di dare ascolto alle voci della società civile "per il bene della città".

La partita per la salvezza del vecchio carcere non è già vinta...ma è certo ricominciata con qualche speranza in più.

E' meglio, però, non abbassare la guardia in attesa, tra l'altro, della conclusione delle vertenze giudiziarie aperte in seguito alla presentazione del nostro secondo esposto penale alla Procura della Repubblica l'estate scorsa.

Non sarà facile nè scontato modificare l'Accordo quadro con  lo Stato, quando e se ci sarà un Governo.

Ci saranno forti resistenze a modificare il progetto vincitore di Pierluigi Nicolin, come dimostrano le dichiarazioni di ieri sempre su l'Adige del presidente dell'Ordine degli Architetti del Trentino.


Quella di oggi è comunque una buona notizia, che aspettavamo da tempo e che premia l'impegno, la tenacia, la costanza, la partecipazione di moltissime persone a livello locale, regionale, locale ed europeo, come ama ripetere - giustamente - Giovanna degli Avancini.


Un caro saluto.

 

Salvatore Ferrari

Lettera aperta al Presidente della Giunta Provinciale, dott. Alberto Pacher

data: 
Mar, 26/02/2013

A seguito delle dimissioni del Presidente Lorenzo Dellai, svolte le elezioni, la sezione trentina d'Italia Nostra ritiene opportuno esporre alcune considerazioni e formulare alcune proposte alla Giunta Provinciale, e in particolare al suo nuovo Presidente, Alberto Pacher, sui temi del paesaggio, dell'urbanistica e dell'ambente.

È una sorta di sintetica agenda, da un lato, e dall'altro una proposta di collaborazione tra la sfera istituzionale e quella associativa, non necessariamente limitata a questo scorcio di legislatura.

Osservazioni alla Variante del Piano del Parco di Paneveggio e Pale di San Martino

data: 
Ven, 15/02/2013

Italia Nostra ha consegnato le sue osservazioni alla Variante del Piano del Parco naturale di Paneveggio e Pale di San Martino, esprimendo motivate riserve sulla sua corrispondenza ai problemi del Parco, in particolare per quanto riguarda la sistemazione di Passo Rolle, l'ipotizzato impianto di collegamento con il circuito sciistico di San Martino e la protezione della fauna.

Lettera di Salvatore Settis al futuro premier

data: 
Sab, 02/02/2013

Cari soci,
vi invio in allegato il testo di una "lettera al futuro premier", scritta da Salvatore Settis e pubblicata sul settimanale "L'espresso" (25 gennaio).

Vi suggerisco, inoltre, la lettura dell'editoriale di Gian Antonio Stella pubblicato oggi (sabato 2 febbraio) dal "Corriere della Sera" intitolato: "Il patrimonio dimenticato: la cultura e i programmi elettorali", un'utile "guida" che aiuta a scegliere chi votare (o non votare) alle prossime elezioni politiche nazionali in base agli impegni (o meglio ai non impegni) in materia di beni culturali.



Un caro saluto.

Salvatore Ferrari
Presidente della sezione trentina di Italia Nostra

P.S.: Mi piacerebbe invitare il prof. Settis a presentare - a Trento e/o a Bolzano (ne parlerò con Umberto Tecchiati e Stefano Novello, rispettivamente presidente e vicepresidente della sezione di Bolzano di Italia Nostra) - il suo ultimo libro: "Azione popolare. Cittadini per il bene comune" (Einaudi, 2012).

Avanzerò la proposta alla prossima riunione della Direzione di IN.

Voi che ne dite?

Osservazione ambientaliste su ddl oggi discussi in Terza Commissione

data: 
Mar, 29/01/2013
Cari soci,
vi invio in allegato il documento di osservazioni delle associazioni ambientaliste trentine (CIPRA Italia, Italia Nostra, Legambiente, Mountain Wilderness e WWF)  - in merito a vari disegni di legge di argomento ambientale all'esame della Terza Commissione permanente del Consiglio permanente - illustrato oggi in Audizione. 
 
 
 
Un caro saluto.

Parco dello Stelvio - L'ipocrisia del Partito Democratico

data: 
Mar, 22/01/2013

Spett. li organi di stampa e d'informazione,
come forse ricorderete il 7 gennaio scorso le sezioni di Trento e di Bolzano di ITALIA NOSTRA indirizzarono una lettera aperta (la trovate sul sito) al segretario nazionale del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, per chiedere "Da che parte sta il PD, sull'ambiente?", poichè l'accordo elettorale con la SVP prevede la "provincializzazione" - alias smembramento - del Parco Nazionale dello Stelvio.

Ovviamente a quella lettera nessun esponente del PD (nazionale o locale) ha mai risposto. Lo fa oggi - indirettamente - Giorgio Tonini dalle pagine di "Italia Oggi" (p. 11) che allego.

La dichiarazione del candidato del centrosinistra-autonomista nel collegio del Trentino orientale è o un "capolavoro d'ipocrisia" (sostiene esattamente il contrario di quanto da decenni chiede la SVP) oppure è una clamorosa (e dal nostro punto di vista ovviamente positiva) presa di
distanza dai contenuti dell'intesa elettorale SVP-PD.

A questo punto sarebbe d'obbligo - a meno di non voler confondere o peggio ingannare i cittadini-elettori della Lombardia, del Trentino e dell'Alto
Adige -  un chiarimento da parte del gruppo dirigente del partito che si candida a guidare il Paese.

Cordiali saluti.

dott. Salvatore Ferrari
Presidente della sezione trentina di Italia Nostra