CONVEGNO:: Le aree ex caserme: una nuova città nella città

Data: 
Venerdì, 27 Maggio, 2011 - 17:00 - 20:00

Trento sta vivendo degli importanti cambiamenti urbanistici che andranno a definire, in un futuro molto vicino, un nuovo assetto urbano e sociale della città. Alcune sfide che attendono la Trento del domani sono in corso di realizzazione, altre stanno per essere implementate, mentre altre ancora sono in attesa di una chiara definizione. Trento non è più la città di ieri, ma non è ancora quella di domani. È bene allora interrogarsi sulle potenzialità e sulle criticità di questi nuovi assetti che andranno a disegnare lo spazio di vita del nostro futuro.

Conclusa anche a Trento la fase di crescita orizzontale ad elevato consumo di suolo, è iniziata la fase di ricrescita urbana, che mette al centro i temi del riuso, del ripristino, della riqualificazione. In questa prospettiva diventano centrali le dismissioni di importanti comparti urbani: sia perché spesso di proprietà pubblica, sia perché consentono un approccio a scala diversa da quella tradizionalmente considerata dalla pianificazione urbanistica. Si tratta di irripetibili opportunità, ma anche di sistemi di equazioni a molte incognite, che vanno risolti simultaneamente.

Relatori

Roberto Bortolotti, Architetto - Beppo Toffolon, Italia Nostra - Giovanna Ulrici, Istituto Nazionale di Urbanistica

Bruno Zanon, Università di Trento

 

Modera

Luca Malossini

giornalista del “Corriere del Trentino”

 

Testimonial

Michelangelo Marchesi

Assessore per le materie dell’Ambiente e Mobilità del Comune di Trento

Resistere camminando… in difesa del nostro futuro

Data: 
Venerdì, 27 Maggio, 2011 - 08:00 - Domenica, 29 Maggio, 2011 - 18:00

Resistere camminando…in difesa del nostro futuro

...dalla Valsugana dei veleni alla Vallagarina del TAV, tra bellezze ed disastri, ci faremo strada attraverso un paesaggio in evoluzione, in equilibrio precario sull’orlo del baratro, fra meraviglie e molte, troppe, situazioni di degrado!

Valsugana, Altipiani e TAV sono realtà solo apparentemente diverse, collegate dalla stessa logica di interesse a scapito di ambiente, abitanti e cultura locale.

Serve non arrendersi, serve dare un segno, coltivare un seme di libertà.

Quarta giornata nazionale dell'Associazione Dimore Storiche Italiane

Data: 
Sabato, 28 Maggio, 2011 - 08:00 - Domenica, 29 Maggio, 2011 - 18:00

Convegno sul volontariato a Trento

Data: 
Venerdì, 27 Maggio, 2011 - 08:00 - Domenica, 29 Maggio, 2011 - 08:00

In allegato il programma di un evento relativo al VOLONTARIATO trentino che
si terrà tra il 27 e il 29 maggio a TRENTO (Piazza Fiera).

Carcere di Trento - Lettera aperta all'assessore provinciale alla Cultura

data: 
Mar, 24/05/2011

Gentile assessore Franco Panizza,

in attesa che il Procuratore della Repubblica notifichi alla Presidente nazionale di Italia Nostra, dott.ssa Alessandra Mottola Molfino, la richiesta di archiviazione al gip del fascicolo aperto in merito al nostro esposto (estate 2010) per la salvaguardia del vecchio carcere di Trento – di cui danno notizia oggi i quotidiani locali – ritengo opportuno rivolgermi a Lei per sottoporle alcune richieste.

 

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Metroland - La posizione di Italia Nostra

data: 
Ven, 22/04/2011

Il problema di fondo

Fin dal suo primo annuncio, il progetto Metroland ha sollevato numerosi interrogativi, a partire dalla fattibilità economica, tecnica e geologica, fino all'accettabilità psicologica di un sistema di trasporto rapido esteso in galleria per 170 km su 200. Interrogativi rimasti finora senza adeguata risposta.
Tuttavia, la prima domanda che si dovrebbe avanzare è più semplice: a cosa serve Metroland, qual è il suo ruolo nella mobilità provinciale? Se si considera la domanda di trasporto interna (prescindendo quindi dai flussi turistici) si possono ipotizzare due scenari alternativi.
Nel primo scenario, Metroland potrebbe essere un'infrastruttura chiamata ad assorbire l'attuale domanda di trasporto tra Trento e le valli. Tuttavia, appare subito evidente la scarsa corrispondenza tra la struttura della domanda di trasporto e l'articolazione di Metroland. Infatti, come ha certificato lo studio TPS, gli spostamenti che hanno le valli come origine e Trento come destinazione (e viceversa) sono solo una quota trascurabile della domanda di mobilità valliva, del tutto insufficiente a giustificare un sistema di trasporto rapido di massa come Metroland1 e a sostenerne (neppure parzialmente) i costi di realizzazione e di gestione. Si tratta quindi di un'ipotesi che può essere immediatamente abbandonata.

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