Collegamento Pinzolo-Campiglio

Tutti quanto riguarda il collegamento sciistico <

L’inesistenza della mobilità alternativa tra Pinzolo e Madonna di Campiglio

data: 
Giov, 19/07/2012

Cari soci,
nei giorni scorsi Paolo Mayr ha compiuto un sopralluogo in Val Rendena sui "luoghi"(ormai "non luoghi") del Collegamento Pinzolo-Campiglio.

Invio in allegato il documento che ne è scaturito, condiviso all'unanimità dalla Direzione della sezione trentina di Italia Nostra.

Foto A - Raddoppio della pista 5 Laghi

Foto B -  Strada per il trasporto del legname abbattuto.
Sullo sfondo ampia zona disboscata lungo la nuova pista  Pancugolo – Nambino

 

Foto C - L’imponente strada costruita provvisoriamente per il trasporto del
legname abbattuto

 

Cordiali saluti.

Salvatore Ferrari
Presidente della sezione trentina di Italia Nostra onlus

Collegamento Pinzolo - Madonna di Campiglio - le osservazione di Italia Nostra Trento

data: 
Lun, 05/12/2011

In allegato un intervento dell'ing. Paolo Mayr, presidente della sezione trentina di Italia Nostra, relativo agli impianti sciistici del collegamento Pinzolo - Madonna di Campiglio (Val Rendena - Trentino)con alcune immagini dei luoghi interessati dalle infrastrutture.

L'intervento è stato pubblicato ieri in prima pagina dal quotidiano locale "l'Adige".

Cordiali saluti.
Salvatore Ferrari
vicepresidente della sezione trentina di Italia Nostra

Link alle immagini ->

Collegamento Pinzolo-Campiglio. Presentazione del ricorso al Consiglio di Stato - Conferenza stampa

data: 
Dom, 08/10/2006

 

Comunicato stampa di WWF, Italia Nostra e Legambiente.

Notificato oggi il ricorso al Consiglio di Stato per l'annullamento della sentenza del TRGA in merito al collegamento Pinzolo-Campiglio.

Il piano di collegamento funiviario e sciistico tra Pinzolo e Campiglio, che tante contestazioni ha sollevato nel Trentino, sarà oggetto di un giudizio d'appello davanti al Consiglio di Stato per l'annullamento della sentenza del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento dello scorso anno.

Lo hanno deciso le associazioni ambientaliste W.W.F., Italia Nostra e Legambiente che nel ricorso in appello, notificato in queste ore, hanno affrontato -tra le altre- una questione di rilevante importanza giuridica.

L'avv. Gianluigi Ceruti con la collaborazione dell'avv. Carlo Biasi ha sostenuto l'incostituzionalità della normativa (un decreto del Presidente della Repubblica del 1984 modificato nel 1987) secondo la quale due giudici del TRGA vengono designati dal Consiglio provinciale e del Collegio giudicante di ogni causa amministrativa deve far parte, ogni volta, uno dei componenti nominati su proposta politica.

Secondo le Associazioni appellanti le norme suddette si porrebbero in contrasto con l'art. 111 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale n. 2 del 1999 che ha introdotto le norme del giusto processo e che prescrive l'assoluta terzietà e indipendenza del Collegio giudicante.

La designazione di due giudici laici votati dal Consiglio provinciale comporterebbe la violazione della Costituzione da parte del ricordato decreto del 1984 e contrasterebbe anche con Convenzioni internazionali di alto prestigio a livello mondiale sottoscritte dal nostro Paese e rese esecutive con leggi dello Stato italiano.

Le Associazioni ricordano che dubbi sulla costituzionalità della normativa che prevede i giudici di nomina politica nel T.R.G.A. furono sollevate sin dal momento dell'approvazione del decreto presidenziale del 1984 e che gli stessi sono riemersi anche nel dibattito nell'ambito dello stesso Consiglio provinciale. Le organizzazioni ricorrenti fanno notare che la gran parte dei provvedimenti amministrativi oggetto delle controversie davanti al TRGA trentino provengono dalla stessa Provincia autonoma di Trento.

Questo è l'argomento giuridico più clamoroso e con elementi di assoluta novità, ma, nel merito, i legali delle associazioni hanno riproposto le censure già formulate nei ricorsi di primo grado esprimendo critiche severe alla decisione appellata.

Su questa vicenda le Associazioni ricorrenti promuoveranno tra breve un incontro pubblico.

 
 Aggiornato il 8 ottobre 2006

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