Mobilità, viabilità e trasporti

Osservazioni al collegamento Loppio-Busa e circonvallazione di Torbole

data: 
Lun, 22/10/2012

Sono state presentate le osservazioni d'Italia Nostra alla VIA del progetto per il collegamento Loppio-Busa e per il by-pass di Torbole. Si tratta della valutazione d'impatto ambientale delle due ultime varianti, la cosiddetta C ottimizzata e la D, che prevedono entrambe l'uscita delle gallerie (inclusa quella del by-pass di Torbole) in corrispondenza della zona industriale alla Maza-Cretaccio.

Tra le osservazioni principali:

  • la mancanza di un quadro generale della viabilità della Busa (e in particolare dell'aggiramento del Brione) che consenta di distribuire su un adeguato collettore i flussi che gravitano sulla zona (inclusi quelli causati dai nuovi collegamenti in galleria);
  • il sovradimensionamento delle opere, in particolare per le varianti a doppia galleria;
  • l'eccessiva lunghezza del by-pass di Torbole e il suo sbocco in corrispondenza di una zona industriale;
  • l'assenza di una visione integrata che consideri gli aspetti urbanistici e i sistemi della mobilità.

Tra le proposte:

  • un piano generale di riordino della viabilità della Piana del Sarca;
  • interventi localizzati per risolvere i punti critici con by-pass (indispensabile quello di Torbole), come previsto dallo studio Qnex;
  • la valutazione di un collegamento ferroviario a servizio della Piana, capillare e facilmente accessibile (caratteristiche opposte a Metroland) per favorire la ripartizione modale.

Interventi ITALIA NOSTRA in merito a progetti viabilità ai piedi di Castel Ivano

data: 
Sab, 14/04/2012

In allegato i due interventi della sezione trentina di Italia Nostra in merito ai lavori stradali in corso a Ivano Fracena. (ne ha parlato l'Adige del 12 aprile).

Tra il primo e il secondo documento si è tenuto un incontro tra l'ing. Mayr, l'assessore Pacher, gli amministratori comunali di Ivano Fracena e i tecnici del Servizio Infrastrutture stradali della Pat e i funzionari della Soprintendenza per i Beni architettonici.

Infrastrutture e territorio: le ragioni dell’ambiente

data: 
Lun, 06/06/2011

In allegato il testo di una breve comunicazione di Paolo Mayr al convegno sulle infrastrutture in Valsugana organizzato dal gruppo consigliare del prof. Claudio Eccher lo scorso 6 giugno in sala rosa della Regione.

Metroland - La posizione di Italia Nostra

data: 
Ven, 22/04/2011

Il problema di fondo

Fin dal suo primo annuncio, il progetto Metroland ha sollevato numerosi interrogativi, a partire dalla fattibilità economica, tecnica e geologica, fino all'accettabilità psicologica di un sistema di trasporto rapido esteso in galleria per 170 km su 200. Interrogativi rimasti finora senza adeguata risposta.
Tuttavia, la prima domanda che si dovrebbe avanzare è più semplice: a cosa serve Metroland, qual è il suo ruolo nella mobilità provinciale? Se si considera la domanda di trasporto interna (prescindendo quindi dai flussi turistici) si possono ipotizzare due scenari alternativi.
Nel primo scenario, Metroland potrebbe essere un'infrastruttura chiamata ad assorbire l'attuale domanda di trasporto tra Trento e le valli. Tuttavia, appare subito evidente la scarsa corrispondenza tra la struttura della domanda di trasporto e l'articolazione di Metroland. Infatti, come ha certificato lo studio TPS, gli spostamenti che hanno le valli come origine e Trento come destinazione (e viceversa) sono solo una quota trascurabile della domanda di mobilità valliva, del tutto insufficiente a giustificare un sistema di trasporto rapido di massa come Metroland1 e a sostenerne (neppure parzialmente) i costi di realizzazione e di gestione. Si tratta quindi di un'ipotesi che può essere immediatamente abbandonata.

Continua nell'allegato......
 

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