Conservare o riformare? Un dibattito a partire dal referendum costituzionale

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Giovedì, 17 Novembre, 2016 - 17:30
 

Giovedì 17 novembre alle ore 17,30 nella nostra sede a TRENTO (Via Oss Mazzurana, 54 – secondo piano) si terrà l'incontro

"Conservare o riformare? Un dibattito a partire dal referendum costituzionale."

 

Ne discuteremo con Donata Borgonovo Re, presidente del Partito Democratico trentino ed esperta di diritto amministrativo, e con Pietro Chiaro, ex consigliere di Cassazione presso la Corte d'Appello di Trento, che hanno cortesemente accettato questo confronto.

 

Introduzione: Beppo Toffolon     Moderatore: Salvatore Ferrari

 

N.B.: Sarà possibile effettuare la prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili (40) all'indirizzo di posta elettronica:trento@italianostra.org.

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Nel dibattito sul referendum costituzionale riaffiora nuovamente l'antica contrapposizione tra modernisti e tradizionalisti, progressisti e conservatori, futuristi e passatisti. Questa volta nella forma "chi vota in un modo apre le porte al futuro, chi vota nell'altro si rinchiude nel passato". La tesi soggiacente è: "il mondo è cambiato, quindi si deve ammodernare la Costituzione".

 

Prescindendo dal valutare se le modifiche costituzionali in discussione siano utili o dannose, ciò che sembra inaccettabile - in particolare a un'associazione come Italia Nostra, nata per proteggere il patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese - è un approccio semplicistico che, purtroppo, si ripropone sempre più frequentemente anche nel nostro ambito: la tutela del patrimonio architettonico, urbanistico, paesaggistico. Decidere cosa sia meglio conservare e cosa sia meglio riformare richiede dei criteri di valutazione che non possono essere sostituiti da una generica invocazione dello zeitgeist. Quali, allora? Da definire caso per caso, o si può individuare qualche criterio generale da condividere?

Tornando alla Costituzione:come si misura la bontà delle modifiche su cui il 4 dicembre saremo chiamati a esprimerci? Possiamo trovare un metro comune?