
Non sacrifichiamo i Cedri di Pedersano
Il destino dei cedri nelle vicinanze della chiesa di Pedersano sembra ormai deciso. Il Comune ha deliberato il loro abbattimento, con un impegno notevole dal punto di vista economico (5185 euro di spesa).
I cedri deodara, o cedri dell’Himalaya hanno un portamento monumentale, sono imponenti e garantiscono un servizio paesaggistico e rigenerativo dell’ambiente circostante non trascurabile. In sanscrito il cedro è individuato con un termine che significa “l’albero degli dei”.
Il sacrificio di queste piante monumentali è motivato da ragioni di sicurezza, sostenute in modo più articolato nella specifica relazione della Stazione Forestale di Mori e quindi dal Consiglio comunale di Villa Lagarina.
Tecnici da noi interpellati hanno garantito sulla salute delle piante e di un lontano rischio dovuto solo e eventi meteorici straordinari. A nessuno sfugge come in casi di eccezionali venti qualunque albero rappresenti rischio di schianto, ma è anche evidente che in situazioni di tale emergenza nessun cittadino accorto si avventura in passeggiate all’aria aperta. Dovessimo seguire questo unico parametro come elemento decisionale in ambito urbano o in prossimità di strade non rimarrebbe in piedi una sola pianta.
Il taglio di questi significativi alberi priverebbe il paesaggio e l’ambito della chiesa di un patrimonio che ha contribuito alla bellezza del luogo e alla sua storia.
Italia Nostra ritiene che si possa procedere in ben altro modo: sospendere da subito l’abbattimento e affidare la gestione e il controllo sulla salute e sulla stabilità delle alberature a una ditta specializzata, garantendo questo impegno con una continuità temporale (ad esempio con scadenza biennale).
L’associazione ritiene importante sostenere quanto suggerito in una mozione di un gruppo consiliare: affrontare uno studio sistematico sul patrimonio arboreo del paese e affidarne la gestione a ditte specializzate nel settore. D’altronde è riconosciuto anche nel documento citato che “le piante ad alto fusto site a ridosso di manufatti e strade costituiscono sia un importante arredo urbano, ma anche un elemento di pericolo se non manutentate a dovere”.
È da molto tempo che in molti paesi del Trentino gli alberi urbani vengono abbattuti per eccesso di preoccupazione, senza analizzarne scientificamente le effettive condizioni. Gli alberi localizzati sulle piazze o in vicinanza di edifici vengono letti come “problematici”, a volte addirittura “pericolosi”, solo per la loro localizzazione, senza valutare i molti benefici che producono e il fatto che anch’essi fanno parte del patrimonio vitale sulla terra. Un tema che Italia Nostra intende riprendere portando tale problema all’attenzione della Provincia e di tutti i Comuni.
Siamo a chiedere all’Amministrazione comunale di evitare il taglio delle piante e di offrire speranza a quanti chiedono di investire e mantenere situazioni di paesaggio e di bellezza ben rappresentate anche dalle alberature.
Italia Nostra Trento – Il Consiglio direttivo

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