Si è tenuto ieri a Palazzo Geremia il convegno organizzato dalla nostra sezione per discutere sulla proposta di riforma delle norme sugli insediamenti storici annunciata dall’assessore Gottardi.
I dodici relatori che sono intervenuti nel corso della giornata hanno affrontato il tema degli insediamenti storici sotto diversi profili: il loro valore, per il quale meritano d’esser conservati; l’integrità, da cui quel valore dipende; la sostenibilità, alla quale sono intrinsecamente vocati; il riuso, che va promosso adattando usi e attività compatibili. Si è registrata una generale convergenza nel ritenere che — da qualsiasi angolazione si analizzi il problema — la demo-ricostruzione non può essere una soluzione.
Inoltre, stabilito l’obbligo generale di preservarne l’integrità e di riconoscerne la contemporaneità come permanenza culturale, dal convegno è emerso che non esiste una ricetta applicabile a ogni situazione e che ogni problema — dall’efficientamento energetico al consolidamento statico, alle strategie di rivitalizzazione — va analizzato e affrontato caso per caso, con un supplemento d’impegno sociale, politico e culturale e con il supporto di tutte le discipline e le tecniche coinvolte.
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